Home Arte Arte ∼ Opinioni L’incanto cromatico di Aurelia Campolo

L’incanto cromatico di Aurelia Campolo

0 2162
aurelia campolo artista

 

 di Irene Tempestini

Un viaggio tra paesaggi, ritratti e arte concettuale

Nella vasta e vibrante cornice dell’arte contemporanea, emerge il nome di Aurelia Campolo, pittrice e scultrice siciliana dal tocco raffinato e dalla profonda sensibilità.

Aurelia Campolo riesce a trasmettere emozioni e riflessioni profonde, dando vita a un universo cromatico unico, in cui si intrecciano paesaggi suggestivi, ritratti colmi di serenità intrisa di malinconia e opere d’arte concettuale che sfidano la percezione tradizionale.

Le sue opere, rappresentative di una visione profonda e personale, risplendono per la loro vivacità e complessità, invitando lo spettatore a immergersi in un mondo emozionale ricco di sfumature e dettagli accurati.

Le tecniche usate dall’artista Aurelia Campolo

Aurelia predilige l’uso dell’olio e delle matite per esplorare la sua creatività. L’olio le permette di creare paesaggi in cui la luce danza sulle superfici. Le matite le consentono invece di esplorare la sottigliezza dei dettagli.

L’artista sfida i confini della percezione grazie all’arte concettuale, in cui il significato si fa strada attraverso simboli e metafore visive. Attraverso questa dimensione concettuale, Aurelia Campolo invita il pubblico a riflettere sulle molteplici sfaccettature dell’esistenza umana, svelando strati di complessità e significato che spesso sfuggono all’occhio distratto.

Oceano Atlantico olio su tela con pennello cm 90×70 anno 2005 disponibile studio Aurelia Campolo

Oceano Atlantico, olio su tela con pennello, cm 90×70, 2005, disponibile nello studio dell’artista

Dunque, è in questo mondo incantato, in cui la maestria tecnica si unisce alla profondità emotiva e alla sperimentazione concettuale, che Aurelia Campolo trova la sua dimensione espressiva. Aurelia nelle sue opere, esprime al contempo una profonda malinconia e una dirompente energia vitale. L’artista affida la sua voce più profonda e intima alla materia.

Le sue tele sono estratti di vita personale che trovano eco nell’universale, e prendono forma grazie alle pennellate di colore, i colpi di spatola e il tratto tenue delle matite.

Fede e scienza due mondi complementari, olio su tela,70×50, 2021, disponibile in studio Aurelia Campolo artista

Fede e scienza due mondi complementari, olio su tela, cm 70×50, 2021, disponibile nello studio dell’artista

I soggetti tanto amati dall’artista

I soggetti che predilige Aurelia Campolo sono i paesaggi, ricordi indelebili della sua terra e dei numerosi viaggi che l’hanno portata lontana dalla Sicilia per molto tempo. Luoghi che rivivono attraverso il colore denso, brillante e vibrante.

Nei dipinti raffiguranti il mare, le onde risuonano nostalgicamente. Sono tante le sensazioni ed emozioni affidate al mare e alla sua forza evocativa. Il mare, metafora dell’esistenza che ora è calma e tra un istante, chissà. Basta un soffio per trasformarsi in burrasca. Quale rappresentazione migliore dell’incertezza della vita!

Il tocco garbato dell’artista è il protagonista anche dei dipinti in cui sono raffigurati i campi di lavanda, i fiori, i ghiacciai e le foglie. Opere emotive in cui predominano gli azzurri vividi, il verde brillante, il rosa tenue e il giallo, dietro ai quali si cela un malinconico e inquieto vivere. Nei paesaggi, predominano il blu e l’azzurro, intensi e densi di sfumature. La stessa intensità emerge anche nei ritratti. Gli occhi delle persone raffigurate catturano l’osservatore con un magnetismo dirompente.

Paradiso, olio su tela con pennello, misure 60×90, 2006, disponibile, studio dell'artista

Paradiso, olio su tela con pennello, misure 60×90, 2006, disponibile nello studio dell’artista

Colpi di bianco mettono in risalto i punti luce, creando ombre plastiche di grande impatto formale ed emotivo. Emotività e analisi profonda del proprio sentire, si fanno largo con elegante prepotenza nelle tele con i soggetti concettuali.

Se nella serie dei paesaggi predominano tonalità blu e verdi, qui a farsi largo è il rosso, con inserimenti di arancione e giallo. L’energia vitale e il tribolare della coscienza profonda, crepitano come il fuoco. I colori sono estremamente brillanti e carichi di pathos materico. Non mancano intromissioni di grigio e nero.

Del resto, nessun altro colore renderebbe allo stesso modo il senso di caos cosmico sul quale la coscienza dell’artista si interroga. Le opere di Aurelia gridano in silenzio. Il rumore delle emozioni è affidato al colore. Al potere espressivo delle tinte a olio e della matita, l’artista affida il suo messaggio di libertà, pace e desiderio di riscatto.

Un mondo, quello di Aurelia, intriso di eleganza e malinconia, a cui fa da contrappeso un’innata gioia di vivere e la volontà di guardare al futuro con ottimismo.

Donna Botticelliana, olio su tela con pennello,100×80, anno 2015, disponibile in studio Aurelia Campolo.

Donna Botticelliana, olio su tela con pennello, cm100×80, 2015, disponibile nello studio dell’artista

Torre Faro Sicilia, olio su tela con pennello,59×49,2011, disponibile studio Aurelia

Torre Faro Sicilia, olio su tela con pennello, cm 59×49,2011, disponibile nello studio dell’artista

La grande illusione narcisistica, olio su tela con spatola e pennello, 50×50, anno 2023, disponibile in studio Aurelia Campolo.

La grande illusione narcisistica, olio su tela con spatola e pennello, cm 50×50, 2023, disponibile nello studio dell’artista

Lavanda, olio su tela con spatola, 80×80, 2006, disponibile, studio Aurelia

Lavanda, olio su tela con spatola, cm 80×80, 2006, disponibile nello studio dell’artista

BIO AURELIA CAMPOLO

Aurelia Campolo è nata a Messina. Fin da bambina  avverte un forte istinto creativo. Ben presto inizia a disegnare, dipingere oggetti, figure e soggetti astratti.
Oltre alla pittura ha sempre amato il pianoforte, la danza, la scultura e l’equitazione.

Si è diplomata al liceo artistico Dante Alighieri di Messina e proprio in quegli anni, un suo dipinto fu scelto ed esposto al Teatro Vittorio Emanuele, per la rappresentazione de “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni.
Terminato il liceo, aprì uno studio fotografico. Nel 1991 consegue anche il diploma di taglio e confezione alla scuola Le Grand Chic di Messina.

Sempre nel 1991, decide di trasferirsi ad Atene. Qui frequenta una scuola per imparare l’inglese e inizia la sua attività di stilista.
Contatta una casa di moda e inizia a vendere i suoi bozzetti. Nel 1992 stravolge ancora la sua vita e si trasferisce in Lussemburgo, dove prosegue l’attività di stilista e si iscrive al Licée Athénee per studiare francese e greco.

I suoi  abiti vengono indossati dalle ladies del Parlamento Europeo e delle Ambasciate greca e italiana.

aurelia campolo artista

Un’altra grande sorpresa è in arrivo per Aurelia. Nasce sua figlia Bianca. Si dedica esclusivamente a lei per i primi tre anni, fino a quando inizia a frequentare l’asilo.

Nei momenti in cui la bimba è accudita dalle maestre, riprende gli studi e si iscrive alla scuola privata spagnola di pittura B. Rezzola e all’Associazione Lussemburghese di pittori. Trova il tempo anche per approfondire lo studio del pianoforte in conservatorio.

Nel 2008 partecipa a una collettiva organizzata nell’Hotel Melia, vicino alla sede del Parlamento Europeo. L’anno successivo espone in un’altra collettiva, allestita presso la sede dell’Associazione Lussemburghese di pittori, che si trova nel cuore della città di Lussemburgo.
Dal 2010 inizia a sentire il richiamo alla sua amata Sicilia. Nel 2016 torna stabilmente a Messina, dove vive tutt’oggi.

Il catalogo dell’artista è visibile sul sito dell’artista aureliacampoloartista.it

 

 

NO COMMENTS

Leave a Reply