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Nostalgia di bellezza? Se ne discute alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma

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di Redazione

Oggi alle ore 16,30 Jolanda Nigro Covre terrà, nella Sala del Mito della Galleria nazionale d’arte moderna di Roma, la conferenza Nostalgia di bellezza? La conferenza s’inserisce nella rassegna “Arte e filosofia del ‘900”, curata da Giuseppe Di Giacomo e Maria Giuseppina Di Monte.
Il ciclo proseguirà per tutto il 2014 e nel 2015 con uno o due appuntamenti mensili che si terranno di volta in
volta nella Sala del Mito della Galleria nazionale d’arte moderna o nella sede del Museo Laboratorio di Arte
Contemporanea dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Il progetto, nato da una collaborazione fra la Galleria nazionale e il Museo Laboratorio, vuole affrontare,
attraverso un confronto interdisciplinare, i temi cruciali che hanno caratterizzato l’arte e la filosofia del
Novecento. Saranno invitati a partecipare filosofi e storici dell’arte, che a seconda del proprio punto di
vista, metteranno in evidenza come la riflessione estetica abbia saputo far luce su aspetti controversi,
novità e salienze della sperimentazione artistica e come i grandi artisti abbiano anticipato idee e problemi
della filosofia contemporanea.

Jolanda Nigro Covre Nostalgia di bellezza?

Da alcune riflessioni su opere recenti di Marc Quinn, Roni Horn, William Kentridge, Jenny Holzer,
Olafur Eliasson, James Turrell, si colgono tracce di una nuova idea di bellezza, che si potrebbero
leggere nel quadro di un nuovo interesse per l’utopia emerso nel campo dell’estetica. Ci si chiede per
quali vie si sia superata un’ottica imperante nel cosiddetto “postmoderno” e quali nodi
eventualmente si riallaccino alle grandi utopie delle avanguardie storiche.Jolanda Nigro Covre ha insegnato Storia dell’arte contemporanea nelle Università di Roma, Chieti,
Padova, e di nuovo a Roma “La Sapienza”. Si è occupata di teorie e storia dell’architettura tra metà
Ottocento e primo Novecento, di rapporti tra arti figurative e musica, di temi delle prime
avanguardie storiche tra espressionismo, cubismo, Kandinskij, Mondrian, Malevič, fino ai “ritorni
all’ordine”. Negli anni più recenti il suo insegnamento si è incentrato sugli eventi intorno al 2000,
proponendo letture che saranno oggetto di una prossima pubblicazione per l’Editore Carocci.

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