Whitesnake, live report e video intervista esclusiva a Michele Luppi
di Donatella Marcovigi
Ho dovuto aspettare 25 anni per rivedere i Whitesnake (prima volta Monsters of Rock, Bologna 1990) e lo show all’Hard Rock Live di Orlando (Florida), un gioiello di venue in cui la visuale e l’acustica sono perfetti da ogni angolazione, ha ampliamente ripagato la lunga attesa.
Ad aprire la serata i Dead Daises, fondamentalmente una super band con John Corabi, Richard Fortus, Marc Mendoza, Dizzy Reed, Brian Tichy e David Lowy che hanno saputo accendere i presenti con una solida ed energetica performance, che vale assolutamente la pena di vedere!
Alle 21 circa, su un palco senza fronzoli predominato dal colore viola, ha preso vita, sulle potenti note di ” Burn”, uno dei concerti piu’ belli a cui abbia assistito in vita mia. Come sappiamo David Coverdale ha sempre avuto un gusto molto raffinato nello scegliere i membri della sua band,e anche stavolta non ha deluso affatto mettendo insieme due chitarristi del calibro di Reb Beach e Joel Hoekstra, l’amatissimo Tommy Aldridge (batteria) gradito e atteso ritorno nella line-up, Michele Luppi (tastiere) dall’entusiasmo senza pecche e di una disponibilità e professionalità rare, visto che ci ha concesso un’intervista video esclusiva nel backstage prima dell’inizio del concerto(tastiere) e il giovane e talentuoso Michael Devin (basso).
Mr. D.C., come viene chiamato nell’ambiente, ha fatto bella mostra della sua forma smagliante e della sua carica seducente sempre al top, favorita da una voce graffiante e vellutata che riesce sempre ad accarezzare un pubblico in deliro che lui dimostra di amare incondizionatamente, intrattenendolo col suo carisma senza età e la sua nota ironia.
A supporto del bellissimo “Purple Album”, lo show porta in giro per il mondo i pezzidell’era Coverdale nei Deep Purple, alternandoli alle super hit della discografia dei Whitesnake. Dall’inizio, alle note finali di “Still of the night”, passando per pezzi come Slide It In, Mistreated, Holy Man,The Gispy, Love ain’t no stranger, Is this love, Here I Go Again e ad assoli di livello galattico, ogni canzone e’ magica e ogni accordo un’emozione unica.
Il palco minimal, la scaletta coinvolgente, la tecnica e la personalità di ogni membro della band,le luci, l’acustica, hanno fatto di questo show un evento imperdibile di puro, vero,magico, inimitabile rock n roll ! Amici italiani, non perdetevi assolutamente il concerto dei Whitesnake, che saranno nel nostro Paese il prossimo novembre.